Certificazione Unica 2022: attenzione agli errori
La scadenza per la presentazione, in via telematica, della Certificazione Unica 2022 è fissata al 16 marzo, ma c’è la possibilità, nel caso in cui dovesse nascere la necessità di correggere eventuali errori, di avere cinque giorni di tolleranza.
I lavoratori, quindi, devono esaminare la pratica per controllare la presenza di errori e nel caso devono subito segnalare questi eventuali errori e richiedere un nuovo modello da compilare. Ma non sono solo i lavoratori a dover prestare attenzione, ma anche i pensionati e i dipendenti pubblici.
La data del 21 marzo diventa il termine ultimo per la correzione del modello CU con errori che è stato inoltrato all’Agenzia delle Entrate, i sostituti d’imposta dovranno procedere con l’invio sostitutivo (nuovo modello) o con l’annullamento: i modelli CU 2022 sostitutivi o di annullamento presentati entro questa data non saranno sanzionati in nessun modo. Il termine fissato vale anche nel caso di scarto del documento intero o delle singole Certificazioni Uniche, ma solo nel caso in cui risultino inviate entro il termine previsto.
Le sanzioni
Per le CU omesse o presentate in ritardo verranno applicate le seguenti sanzioni:
- Nel caso di CU omessa, sbagliata o presentata in ritardo verrà applicata la sanzione di 100 euro per singolo modello, per un limite massimo annuale di 50.000 euro;
- Nel caso di CU sbagliata presentata entro i limiti previsti, successivamente corretta e presentata nuovamente entro i cinque giorni di tolleranza, non verrà applicata nessuna sanzione;
- Nel caso di CU sbagliata presentata entro i limiti previsti, successivamente corretta e presentata nuovamente in ritardo (entro 60 giorni) verrà applicata la sanzione di 33,33 euro per singolo modello, per un limite massimo annuale di 20.000 euro.
Per quelle Certificazioni Uniche relative ai redditi esenti o quelle che non possono essere dichiarate con la precompilata, la scadenza è quella fissata al 31 ottobre.