Family Act: le novità per i genitori che lavorano
Diventa legge il Family Act, questo disegno contiene una serie di misure utili per sostenere le spese delle famiglie. Il Ddl è stato approvato, in maniera definitiva e ufficiale, il 6 aprile in Senato e presenta dei nuovi strumenti per agevolare la conciliazione vita lavora, il potenziamento dei servizi educativi, gli incentivi per l’imprenditoria femminile e l’assistenza economica per i figli.
L’obiettivo è quello di promuovere sia la genitorialità che la parità dei sessi nel contesto dei nuclei familiari, in modo tale da favorire il lavoro femminile e da semplificare i tempi familiari, fornendo un tipo di organizzazione equa che riesca a dividere i carichi di cura tra i due genitori.
Nello specifico, è stata presa la decisione di effettuare un riordino totale degli attuali congedi parentali, di maternità e di paternità:
- Congedi parentali previsti fino ai 14 anni del figlio a carico, attualmente il limite è fissato ai 12 anni di età. Il Governo proroga l’indennità congedo parentale fino ai 12 anni, attualmente fissata agli 8 anni, e decide di offrire una flessibilità maggiore per i nuclei familiari composti da un singolo genitore.
- Congedo parentale minimo di almeno due mesi per ogni figlio non cedibile all’altro genitore, con possibili “premi” nel caso in cui ci sia una distribuzione equa dei congedi tra i due genitori. Lo schema di governo dovrebbe portare a undici i mesi di congedo parentale utilizzabili da entrambi genitori (totale).
- Permessi retribuiti, nella misura di cinque ore annuali per ogni figlio, per le occasioni di incontro tra genitori e figli e permessi per le visite mediche collegate al periodo di gravidanza estesi al coniuge, al convivente o a qualsiasi parente entro la categoria di secondo grado.
- Congedo di paternità che deve diventare superiore rispetto a quello attuale.
- Indennità per le donne lavoratrici in maternità
Inoltre, per quanto riguarda l’istruzione universitaria e l’autonomia economica e finanziaria dei figli, nella delega sono contenute una serie di agevolazioni riguardanti l’affitto per i fuori sede o per eventuali eventi culturali, incentivi per la frequenza di corsi di formazione per le professioni legati agli ambiti dell’innovazione, della digitalizzazione dell’auto-imprenditoria