La Commissione Europea rivolge le sue attenzioni alle piccole e medie aziende proponendo un piano di incentivi per incoraggiare gli investimenti nei progetti di finanza sostenibile.
Precisamente, sono state fissate linee guida per gli investimenti sostenibili, è stata proposta una normativa europea per i green bond e sono stati aggiornati i regolamenti precedenti con nuovi obblighi per l’informazione agli investitori da parte delle imprese.
Il vicepresidente esecutivo UE, Valdis Dombrovskis, che ha la delega alla Stabilità finanziaria, Servizi finanziari e Unione dei mercati capitali, afferma: «La strategia sulla finanza sostenibile è fondamentale per generare i finanziamenti privati che servono a realizzare i nostri obiettivi climatici e affrontare altre sfide ambientali. Vogliamo inoltre creare opportunità di finanziamento sostenibili per le piccole e medie imprese»
Le linee guida
Queste sono le sei linee d’intervento date dalla Commissione Europea:
Green bond
È stato avanzato un regolamento per i green bond, ampliando il loro utilizzo. Sono stati anche posti dei requisiti molto rigidi per salvaguardare gli investitori dall’ecologismo di facciata. In parole povere, le società emittenti avranno la possibilità di attestare di star sostenendo progetti ecocompatibili che seguono le linee guida dell’UE, mentre sarà più semplice rendersi conto di quali siano gli investimenti sostenibili per gli investitori, che prima correvano il rischio di imbattersi in episodi di greenwashing. Può associarsi al provvedimento qualunque impresa, anche residente fuori dall’Unione Europea.
Requisiti per emettere l’obbligazione verde
Inoltre, è stato aggiunto l’articolo 8 del regolamento sulla tassonomia, che obbliga le imprese a trasmettere agli investitori le informazioni sulle prestazioni ambientali delle loro attività economiche. In particolar modo, viene istituito il requisito di comunicazione della quota di fatturato, spese in conto capitale e spese operative associate alle attività economiche ecosostenibili, per le società non finanziarie. Questa incorporazione è stata svolta tramite un atto delegato, che nei prossimi mesi dovrà essere approvato dal Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea.