Tirocini professionali senza discriminazione
Tirocini professionali con effetti uguali per tutti per l’accesso alle professioni regolamentate, non c’è più distinzione tra cittadini italiani e cittadini di altri Stati Ue.
L’Italia con la legge europea 2019-2020, ha messo mano sulle disposizioni del riconoscimento delle qualifiche professionali appartenenti al Dlgs 206/2007 e ha rimosso alcuni ostacoli relativi al riconoscimento dei tirocini, eliminando, di conseguenza, la discriminazione sulla nazionalità.
Quindi, grazie alla nuova legge europea, è cambiato il quadro del riconoscimento delle qualifiche professionali ed è stato esteso l’ambito di applicazione del Dlgs 206/2007, questo comporta la possibilità del riconoscimento delle qualifiche professionali anche nei casi in cui il tirocinio professionale viene svolto al di fuori del territorio nazionale da cittadini appartenenti ad altri stati membri.
La direttiva 2013/55 prevedeva che, per la rimozione degli ostacoli che ostacolavano il riconoscimento dei tirocini, gli Stati avrebbero dovuto riconoscere quei tirocini effettuati in altri Stati membri, se coerenti con le linee guide contenute nell’articolo 17 bis del Dlgs n.206. L’Italia aveva accolto questa direttiva, ma ne aveva apportato una modifica perché aveva ridotto l’applicazione dei tirocini unicamente ai cittadini italiani impegnati in queste attività in altri Stati Ue.
Con l’introduzione dell’articolo 5 della legge europea con il quale viene modificato l’articolo 2 del Dlgs 206/2007, l’Italia permette il riconoscimento relativo al quadro delle qualifiche professionali nei casi in cui venga ritenuto necessario un tirocinio per accedere a una qualsiasi professione regolamentata, anche quando il tirocinio viene seguito in un altro Stato da cittadini di altri Stati Ue.
Viene così eliminata la discriminazione della nazionalità per tutte le professioni disciplinate, ossia quelle professioni il cui esercizio è permesso solo dopo l’iscrizione presso albi ed elenchi appartenenti agli enti pubblici. Questo è un cambiamento che renderà più semplice l’accesso alle professioni regolamentate.