Assegno sociale (ex pensione) per chi non lavora
Per le persone che hanno bisogno di una misura di sostegno previdenziale e non possono ottenere la pensione di vecchiaia, esiste uno strumento apposito, l’assegno sociale, creato per chi non ha mai lavorato e ha una retribuzione tale da far accumulare i versamenti per trasformarli in pensione.
Questo strumento è concesso a chi non lavora e non ha modo di assicurarsi una posizione contributiva autonoma.
Per ricevere l’assegno sociale bisogna possedere determinati requisiti, ossia:
- 67 anni (età);
- Cittadinanza italiana o di un altro paese europeo con iscrizione all’anagrafe del Comune in cui si risiede o, ancora, cittadini extracomunitari che sono in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo;
- Residenza ufficiale e stabile in Italia da almeno dieci anni.
L’assegno sociale spetta in termini di misura piena alle persone che:
- Non hanno un reddito e si presentano non coniugati;
- Si presentano coniugati e hanno un reddito massimo della cifra di 6.079,45 all’anno.
È previsto in misura ridotta per i casi in cui:
- I redditi complessivi dei coniugi oscillano tra i 6.079,45 ai 12.158,90 euro
- Il reddito personale, non coniugato, arriva fino ai 6.079,45 euro.
L’ammontare della pensione sociale oggi è pari ad una cifra di 468 euro per 13 mensilità, alle persone con reddito inferiore all’importo dell’assegno sociale, la misura viene erogata in modo parziale finché non si arriva alla concorrenza della cifra predisposta. L’assegno sociale, oltre ad essere esentasse, è compatibile con la pensione di cittadinanza, per cui chi ha diritto a quest’ultima possono ricevere un “trattamento” massimo di 780 euro. Per richiedere l’assegno sociale bisogna inoltrare domanda all’INPS.