Bonus 200, l’agevolazione una tantum
Il bonus 200 euro è una agevolazione antinflazione consiste in una erogazione una tantum e, cioè versata una sola volta, nel caso dei pensionati dovrebbe essere erogata con il cedolino pensione di luglio.
Questa misura, inserita nel Decreto Aiuti, è stata ideata dal Governo per aiutare le famiglie a far fronte ai rincari dei prezzi verificatosi ed il caro energia che persiste da alcuni mesi, due situazioni impossibili da ignorare anche a causa della forte impennata dell’inflazione che comporta un aumento significativo del costo della vita.
In poche parole, lo Stato concede questo bonus ad una determinata platea di beneficiari e lo aggiunge allo stipendio (nel caso dei lavoratori) o alla pensione (nel caso dei pensionati). Questo piccolo aiuto, utile per affrontare il rincaro delle bollette e il carrello pesante della spesa, resta comunque limitato alla somma di 200 euro a testa.
Il Bonus viene erogato direttamente dall’INPS o dai datori di lavoro alle seguenti categorie della platea dei beneficiari:
- I disoccupati che nel mese di giugno 2022 hanno usufruito della NASpI, della DisColl o della disoccupazione agricola;
- Le persone che nel 2021 hanno beneficiato dell’ex bonus Covid;
- Le persone che percepiscono il Reddito di Cittadinanza solo se nessun componente della famiglia può ricevere il bonus da 200 euro;
- I pensionati aventi un reddito IRPEF 2021 fino a 35.000 euro lordi;
- I dipendenti con gli stessi requisiti di reddito dei pensionati.