Finanza digitale: le regole per chi vuole investire
Dal punto di vista degli investitori, la distribuzione digitalizzata e telematica di qualsiasi strumento finanziario implica dei vantaggi relativi al costo e alla flessibilità lavorativa, mentre dal punto di vista delle imprese, invece, si verifica un aumento esponenziale delle opportunità di mercato e delle economie di scala. È bene ricordare, però, che esistono anche dei rischi, oltre ai vantaggi, che vengono controllati dalle autorità del settore: per limitarli potrebbe arrivare una regolamentazione opportuna.
Le regole della finanza digitale
Fino al 17 marzo risulterà in consultazione un documento stilato dalla International Organization of Securities Commissions, comunemente conosciuta come IOSCO, organo tecnico indipendente che si occupa della regolamentazione del mondo del mercato.
Questo documento, avente la finalità di individuare delle misure appropriate per il necessario consolidamento dell’attività di enforcement nell’ottica di una tutela per tutti gli investitori, si focalizza principalmente sui piccoli investitori, ossia coloro che hanno a disposizione una quantità minima di strumenti utili per poter valutare una qualsiasi offerta finanziaria, e sugli operatori del settore, persone che palesano il loro interesse a essere protetti e esaltati attraverso la presenza di un documento che possa regolamentare il mercato.
Il documento è ricco di dati riguardanti il modo in cui il mercato si sta ampliando ed evolvendo, infatti, può offrire uno sguardo a quelle che sono le tecniche adottate per riuscire in questa evoluzione e, di conseguenza, le relative insidie.
Le proposte
Questo documento, avendo a disposizione una tabella utile per studiare le misure per poter conformare il mercato e prevenire eventuali azioni scorrette, offre una serie di proposte in termini di una nuova regolamentazione che possa fungere da tutela per gli investitori.
Le principali proposte sono:
- Cercare di ottenere dalle aziende delle regole per la distribuzione online (quindi per il marketing) che possano essere aggiornate sistematicamente in modo tale da assicurare che l’utilizzo dei vari strumenti avvenga senza scorrettezze;
- Mettere dei filtri per l’onboarding agli investitori;
- Dare al management la responsabilità delle informazioni che vengono inoltrare a quelli che sono potenziali investitori;
- Tutte le imprese che vantano strumenti digitali devono assicurarsi di avere del personale qualificato che possa usarli in modo corretto;
- Deve esserci conformità con le norme appartenenti ai diversi mercati;
- Ogni azienda deve presentare una tracciabilità trasparente dei prodotti proposti. Questa proposta si basa sulla realizzazione di un registro consultabile da tutti che possa offrire la possibilità di verificare, per esempio, se un sito web appartiene ad un’azienda che possiede l’autorizzazione valida per fornire determinati servizi in un paese specifico.