La data de 16 marzo per i professionisti e le aziende rappresenta la scadenza di varie pratiche fiscali. Entro quella data, ad esempio, tutte le persone obbligate dovranno inoltrare all’Agenzia delle Entrate la documentazione e i dati relativi alla dichiarazione precompilata per il 2022, mentre i sostituiti di imposta dovranno inviare sia al fisco che ai dipendenti la Certificazione Unica del 2021.

Altre scadenze del 16 marzo

L’elenco delle varie pratiche fiscali non si limita alla dichiarazione precompilata o all’invio della Certificazione Unica, ma comprende anche altre scadenze come:

• Il saldo IVA;
• La tassa annuale relativa alla vidimazione libri sociali;
• Gli obblighi periodici dell’IVA;
• L’erogazione IRPEF;
• L’erogazione INPS:
• La raccolta e il conseguente invio dei dati delle spese che possono essere detratte per la dichiarazione precompilata.

A queste si aggiungerà la scadenza relativa all’invio delle liste Intrastat (mensile) che è fissata al 25 marzo. Il 7 aprile, invece, è fissata la scadenza per l’invio dei dati riguardanti le detrazioni edilizie, in questo caso ci si rivolge agli amministratori di condominio e agli altri soggetti con tale autorità, in termini di comunicazione telematica per eventuali sconti presenti nella fattura o cessione del credito.

La dichiarazione precompilata

Attualmente sono poche le opzioni detraibili e deducibili comprese nella dichiarazione che non presentano un obbligo comunicato e, invece, sono in aumento le opzioni precompilate ottenute dalle informazioni inviate, si parla di: spese mediche, bonus edilizi, assicurazioni, spese veterinarie, spese funebri, rette scolastiche, rate del mutuo, ecc.

Di conseguenza, è importante, per l’azienda e il professionista, controllare che non ci sia nessun tipo di errore nei dati che devono essere trasmessi per la dichiarazione. Da quest’anno, con il Dl 146/2021, i controlli formali interessano i vincoli detraibili e deducibili che risultano cambiati rispetto a quelli posseduti dall’Agenzia delle Entrate.