Contributi IVS: sconto in busta paga
La Legge di Bilancio 2022 prevede un esonero pari allo 0,8% sulla trattenuta dei lavoratori in busta paga a riguardo dei contributi dovuti per questioni di invalidità, vecchiaia e IVS ancora a carico del dipendente.
L’esonero dei contributi IVS
Questa sarà una misura temporanea, disponibile solo per il 2022 per i contratti di lavoro di tipo dipendente, fatta eccezione per il lavoro domestico, a patto che l’importo imponibile, da calcolare su tredici mensilità, non superi la somma mensile di 2.692 euro, una cifra maggiorata dalla rata della tredicesima: si parla di dipendenti con una RAL annua che arriva intorno a 35.000 euro.
La riduzione, che avverrà nel mese di dicembre 2022, verrà riconosciuta e approvata sulla retribuzione mensile, purché rientrante nell’importo massimo concordato, e sulla tredicesima mensilità che deve essere inferiore a lordi 2.692 euro.
Nel caso in cui la contribuzione sulle spalle del dipendente dovesse essere pari al 9.19%, la riduzione risulterà come un versamento ridotto al 8.39%.
Lo sconto contributivo
Visto che la misura dell’esonero è fruito da persone fisiche e non dalle aziende, non si presenta (e non è) come un aiuto di Stato e, di conseguenza, non deve sottostare alle regole impostate per gli incentivi relativi all’assunzione e non è richiesto il DURC. L’esonero ammette tutti i lavori di tipo dipendente, rivolgendosi anche agli apprendistati.