Ripresa economica a rischio
I dati pertinenti alla congiuntura economica del mese di marzo illustrati da Confcommercio mettono in evidenza uno scenario economico impostato sulla strada di un rapido peggioramento, spazzando via la speranza collettiva di una ripresa dopo il crollo disastroso dovuto all’arrivo della pandemia da Covid-19.
Attualmente, invece, è la guerra tra Russia e Ucraina a distruggere le speranza di una ripresa economica, dopo ben due anni di Covid, conflitto che sembra essere lontano da una conclusione.
Nel mese di marzo il PIL ha riscontrato un crollo dell’1.7% congiunturale, ridimensionando tutte le stime di crescita dell’intero anno, e l’aumento dell’inflazione. Non sono solo i prezzi dell’energia a pesare e preoccupare, ma anche le possibili ripercussioni su tutti gli altri ambiti, come, ad esempio, quello alimentare.
La produzione industriale sta rallentando da gennaio e, inoltre, l’allarme relativo alla domanda e all’inflazione ha contribuito a velocizzare la perdita di fiducia delle imprese (febbraio), specialmente nel settore del commercio. A questo quadro si aggiungeranno, a partire dal prossimo mese, gli effetti distruttivi del conflitto russo-ucraina che hanno toccato i numeri del mese di marzo.