Pensioni 2022: quota retributiva in aumento
Le pensioni INPS datate 2022 devono adeguarsi all’aumento in corso dell’inflazione, ossia la quota degli assegni destinati al sistema retributivo.
Per poter calcolare l’importo delle pensioni con sistema retributivo, bisogna tenere conto che l’assegno previdenziale può essere quantificato esaminando un insieme di fattori, come ad esempio la meda degli ultimi stipendi che il lavoratore ha ricevuto, media vengono applicate delle aliquote di rendimento specifiche in modo da stimare la cifra delle quote A e B:
- Quota A: consiste nell’importo delle anzianità contributive che sono state accumulate fino al 31 dicembre 1992;
- Quota B: consiste nell’importo delle anzianità accumulate fra il 1° gennaio 1993 e il 31 dicembre 2011, per gli ex lavoratori che possono vantare 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, o al 31 dicembre 1995 per chi in questa data aveva meno di 18 anni di contributi.
Per i lavoratori dipendenti, la base pensionabile della quota A viene fissata facendo la media degli stipendi percepiti negli ultimi 5 anni, mentre quella della quota B si ottiene facendo la media delle retribuzioni ricevute negli ultimi 10 anni o, ancora, prendendo in considerazione gli ultimi 5 anni di retribuzione precedenti all’anno 1993 e aggiungendo quelle che sono state percepite dal 1993 al conseguimento della pensione.
In poche parole, con un inflazione pari al’1,9%, gli stipendi vecchi prima utilizzati per effettuare il calcolo dell’importo dell’assegno previdenziale quest’anno saranno rivalutati in una misura decisamente maggiore.