Settimana corta: parte la sperimentazione
A Londra è partito un esperimento sul futuro del lavoro, promosso dalla ONG “4 Day Week Global” e dal thinktank “Autonomy”. L’esperimento in questione consiste nel far lavorare per sei mesi, a partire dalla data del 6 giugno, 3.300 lavoratori di diverse aziende per quattro giorni con lo stesso stipendio.
La sfida proposta vuole dimostrare che anche lavorano per l’80% del tempo, i lavoratori si impegneranno per garantire il pieno 100% della loro produttività. Infatti, verranno effettuati dei controlli sulla produttività e sul benessere dei lavoratori, oltre che sull’impatto ambientale e sulla situazione del gender gap.
Visto che l’esperimento è rivolto alle aziende di tutte le dimensioni e di tutti i settori si prospetta un campione ampio e variegato. Questa non è una situazione che interessa solo l’Inghilterra, infatti è stata sperimentata in Europa, lo stanno facendo in Spagna e in Islanda, e il Belgio ha una legge a riguardo: ogni lavoratore può beneficiare della settimana corta e cioè alla distribuzione delle ore su 4 giorni invece di 5. In Giappone, invece, fu condotto questo tipo di esperimento da Microsoft nel 2019 e attualmente procedono nell’attuazione della settimana corta anche aziende importanti, veri colossi come Panasonic, Hitachi e Mizuho Financial Group.
In Italia non figurano casi di questo genere, ma questo non significa che non sono state effettuate delle sperimentazioni, anzi ci sono questi due grandi esempi:
- L’azienda TeamSystem ha predisposto un pacchetto dotato di regole più flessibili per i propri lavoratori, pacchetto che offre ai dipendenti la possibilità di scegliere la pratica dello smart working fino all’80% dell’orario lavorativo e anche la settimana corta.
- L’azienda marketing veneta, Velvet Media, ha direttamente debellato l’orario di lavoro così da garantire il massimo grado di flessibilità ai propri dipendenti anche per quanto riguarda le ferie e i permessi, non devono nemmeno chiederli. In questo caso però si parla di un levelup dello smart working.