Istat: a settembre crescono gli occupati
Settembre porta buone notizie, infatti, dopo due mesi di calo, il tasso di occupazione torna a crescere e registra 46mila occupati in più rispetto al mese precedente. Rispetto al mese di settembre del 2021, invece, si osserva un aumento di più di 300mila occupati, con una percentuale di dipendenti “permanenti” che nel giro di un anno arriva oltre le 200mila unità.
Secondo il quadro fornito dall’Istat, durante il mese di settembre 2022 si è verificata una crescita di occupati e disoccupati e una diminuzione di inattivi. Il tasso di occupazione, salito di +0,2 punti, aumenta sia per gli uomini che per le donne, per i cosiddetti dipendenti permanenti e per i lavoratori dai 25 ai 49 anni, ma diminuisce per i lavoratori appartenenti alle restanti classi di età, per i lavoratori con contratto a termine e per gli autonomi.
Cresce anche il numero delle persone in cerca di lavoro, si parla del +0,4% e quindi +8 mila unità rispetto ad agosto, tra persone con un’età inferiore ai 24 anni e tra 35-49enni. Il tasso di disoccupazione resta al 7,9%, mentre quello giovanili sale ed arriva al 23,7%. Il tasso di inattività che coinvolge uomini, donne e persone con meno di 50 anni, cala al 34,6%.
Il numero di occupati a settembre 2022 supera quello di settembre 2021 dell’1,4% che si concretizza nel totale di +316mila unità, questo aumento riguarda entrambi i sessi e tutte le classi di età.
Diminuisce, quindi, il numero di persone in cerca di lavoro, la percentuale infatti è di -11,8%, e il numero di inattivi della fascia di età che va dai 15 ai 64 anni, con una percentuale del -2,6%.