Incentivi assunzioni donne e il tasso di disparità
Il Ministero del Lavoro, attraverso il decreto 327/2022, ha individuato per il 2023 i settori e le professioni definiti dal tasso di disparità uomo-donna in relazione all’applicazione degli incentivi alle assunzioni femminili.
L’esonero ideato consiste nella riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, da applicare sulla nuova assunzione: si parla di 18 mesi in caso di contratto a tempo indeterminato, 12 mesi per il contratto a termine, 18 mesi per le trasformazioni a tempo indeterminato.
L’esonero arriva a coprire il 100% dei contributi previdenziali, sempre considerando il limite massimo di 6mila euro annui, solo per le assunzioni datate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
Di seguito i settori individuati dal Ministero del Lavoro aventi oltre il 25% della disparità di genere:
- Agricoltura, al 48%;
- Costruzioni, al 82%;
- Industria estrattiva, al 68%;
- Acqua e rifiuti, al 64%;
- Industria manifatturiera, al 46%;
- Industria energetica, al 44%;
- Servizi di trasporto, al 58%;
- Informazione e comunicazione, al 37%;
- Servizi basilari delle PA, al 29%.