In vista dell’attuazione delle direttive UE sulla trasparenza dei contratti di lavoro, è online la banca dati dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, che troveremo sul portare del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro, lo sportello digitale del Ministero del Lavoro può offrire nozioni per ogni argomento e vanta una sezione dedicata a quelli che sono i nuovi obblighi dei datori di lavoro. Il Dlgs da prendere come riferimento è il 104/2022 del mese di giugno, che tratta, appunto, della normativa europea sulla trasparenza dei rapporti di lavoro.
Il Ministero del Lavoro offre una vasta opera informativa, per supportare le aziende e rendere più chiare le idee circa le tipologie esistenti di contratti di lavoro e le regole basilari da seguire nel mondo del lavoro.
Il portale CNEL è strutturato come un archivio dei contratti firmati e applicati in Italia, presenta anche una guida in formato pdf che elenca tutte le modalità di consultazione dell’archivio, ossia: download di file excel, consultazione online, applicativo per analisi avanzate.
Lo Sportello Unico digitale del Ministero del Lavoro, invece, risponde a delle esigenze specifiche. Prendiamo come esempio un lavoratore che vuole conoscere tutti gli strumenti per cercare un lavoro, troverà informazioni utili per caricare il proprio Cv sul portale dell’ANPAL, portale che raggruppa tutte le agenzie per il lavoro, o, ancora meglio, una guida per scrivere il CV perfetto. Sullo sportello è possibile trovare voci specifiche riguardanti orari di lavoro, dimissioni, congedi, malattia e contratti applicabili.
Sul sito del Ministero del Lavoro, inoltre, sono disponibili le informazioni circa la direttiva UE e i suoi nuovi obblighi informativi in vigore dalla data del 13 agosto 2022, i quali richiedono ai datori di lavoro di poter fornire un quadro completo della situazione dei diritti e delle condizioni lavorative a cui sono soggetti i dipendenti, in sede e/o in remoto, secondo:
Sono esclusi, quindi, i contratti di lavoro autonomo e cioè caratterizzati da un orario inferiore alle tre ore alla settimana, i rapporti lavorativi di rappresentanza commerciale, e altre determinate tipologie come le collaborazioni in aziende familiari.