Come per il 2021, anche per il 2022 i professionisti potranno godere della piena deduzione delle spese della formazione, basterà indicare nella propria dichiarazione dei redditi relativa all’anno in corso, i costi dei corsi seguiti durante il corso del 2021.
Per quanto riguarda i limiti degli importi che il contribuente può sottrarre dal proprio reddito, la normativa attualmente in vigore presuppone un tetto massimo che comprende sia i costi per la frequenza dei corsi di formazione sia, eventualmente, i costi di vitto e alloggio. Quindi, tutte le spese sostenute per la formazione personale risulteranno coperte e non peseranno sulle spalle del professionista.
Nello specifico, la normativa prevede che:
Per gli studi associati, invece, il livello massimo deducibile secondo ciò che viene indicato dalla normativa riguarda tutto lo studio, non si limita al singolo associato.
La legge che regola questa situazione è la legge 81/2017, il cosiddetto Jobs Act Autonomi, che ha provveduto a cancellare i limiti prima previsti rendendo, di conseguenza, deducibili le spese per: