FIS: semplificata la procedura per l’integrazione salariale
Semplificare la domanda INPS per l’accesso al trattamento di integrazione salariale riconosciuto dal FIS adesso è possibile, grazie alla riforma degli ammortizzatori sociali, anche per quei nuovi datori di lavoro che decidono di ricorrere a questi strumenti di sostegno.
Infatti, fino alla data del 31 marzo ci sarà la possibilità di usufruire di una procedura facilitata per i nuovi vincoli e adempimenti previsti dalla Legge di Bilancio relativa al 2022.
Le semplificazioni previste per chi decide di richiedere l’integrazione salariale, possono essere divise ed elencate in questo modo:
- Nell’ottica di un assestamento graduale e progressivo, l’istanza di accesso al trattamento, per quanto riguarda il primo trimestre dell’anno in corso, può essere inoltrata all’INPS anche se non si possiede un documento che possa attestare un avvenuta comunicazione relativa alla materia di informazione e consultazione sindacale. Questa certificazione potrà essere presentata in un secondo momento;
- Nel caso di un pagamento diritto, la richiesta verrà valutato secondo ad una documentazione semplificata, che, però, evidenzi il periodo emergenziale dovuto alla pandemia da Covid-19 e al suo impatto sul campo finanziario ed economico del datore di lavoro;
- Nel processo di valutazione dei requisiti per ottenere l’assegno di integrazione salariale, facendo riferimento a quelle che sono le varie causali, la condizione di difficoltà economica e finanziaria dell’impresa evincersi prendendo in esame tutte le conseguenze della crisi pandemica.
Per ottenere ulteriori dettagli in merito alle semplificazioni procedurali offerte, basterà visionare la Circolare n.3 del 2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul Fondo di integrazione salariale (FIS).