Licenziamento per scarso rendimento: come funziona
Il licenziamento per scarso rendimento è uno strumento che il datore di lavoro può usare per cessare un rapporto lavorativo a causa della condotta del lavoratore.
Il datore di lavoro, infatti, assume il lavoratore e gli affida una serie di compiti retribuiti che devono essere svolti al meglio. La prestazione lavorativa e la condotta del lavoratore vengono monitorate e nel momento in cui viene meno il rapporto di fiducia tra le due parti e la condotta del lavoratore non è più in linea con l’esigenza aziendale, si può ricorrere alla modalità del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo.
Licenziamento per giusta causa
Per licenziamento per giusta causa si intende un fatto di una gravità tale da non consentire il proseguimento del rapporto di lavoro e, di conseguenza, la cessazione del rapporto lavorativo è immediato. Un esempio di licenziamento per giusta causa può essere la diffusione, da parte del lavoratore, dei segreti aziendali. Se il motivo non risulta così grave da tradursi nel licenziamento, il datore di lavoro procederà con il preavviso di licenziamento.
Licenziamento per scarso rendimento
La Corte di Cassazione è intervenuta più volte per definire il concetto di “scarso rendimento”: il rendimento è la misura con cui un lavoratore svolge le proprie mansioni, per valutarlo, quindi, si devono considerare i risultati raggiunti in un determinato lasso di tempo a partire dall’assunzione.
Se il lavoratore non svolge con diligenza la propria professione, diminuendo la produttività dell’azienda, si parla di scarso rendimento. Ma lo scarso rendimento non riguarda solo la scarsa qualità delle mansioni svolte, ma anche ripetute malattie e assenze strategiche.
Quindi, la valutazione deve essere improntata sull’oggettività perché il lavoratore potrebbe non aver soddisfatto le aspettative richieste per motivi che non toccano la sua diligenza. La Corte di Cassazione, inoltre, afferma che per incolpare un lavoratore di scarso rendimento, bisogna verificare, nell’effettivo, il danno provocato e subito dall’azienda.
Individuare lo scarso rendimento
- Lo scarso rendimento deve essere attribuito al lavoratore e non a fattori di tipo organizzativi o ambientali;
- Il risultato raggiunto dal lavoratore “preso di mira” deve essere inferiore a quello raggiunto da altri lavoratori aventi le stesse mansioni;
- Il mancato raggiungimento del risultato del lavoratore in questione deve apparire eccessivamente rivelante rispetto a tutti gli altri lavoratori.
In ogni caso, tutto ciò deve essere comunicato al lavoratore, in modo da avviare il procedimento disciplinare composto da una serie di contestazioni che si concluderanno nel licenziamento del dipendente.