Congedo straordinario esteso anche ai conviventi
La direttiva UE 2019/1158 riguarda l’equilibrio tra attività professionale e vita quotidiana per i genitori e per chi ha l’incarico di prestare assistenza.
Dopo il parere espresso dalla Commissione Bilancio riguardo lo schema di questa direttiva, adesso anche i conviventi di fatto potranno beneficiare del congedo straordinario, misura pensata per i casi in cui bisogna assistere un parente affetto da disabilità.
Questa direttiva estende anche ai conviventi la possibilità di richiedere e ricevere il congedo straordinario, nel caso in cui dovesse essere necessario prestare assistenza a un familiare disabile.
Il congedo straordinario potrà essere richiesto anche nel caso in cui la convivenza effettiva con il parente bisognoso di assistenza dovesse iniziare dopo aver fatto richiesta per il congedo stesso. A tal riguardo, una sentenza della Corte costituzionale datata 2018 aveva già posto delle basi, poiché aveva contestato l’assenza del diritto al congedo per il figlio diventato convivente solo dopo la domanda.